Fattore “C”

 

Fattore “C”, come Città: l’arte, la sua storia ma anche urbanistica ed edilizia

La conservazione, la valorizzazione e la tutela delle tradizioni dei nostri luoghi sono da sempre temi cari e sentiti. Un cittadino responsabile custodisce ed “usa”, un bene pubblico (un albero, un monumento, ecc.) come se fosse di sua proprietà. Come se fosse casa sua, perché la città è casa sua!

Dal punto di vista urbanistico le nostre radici sono da far riemergere con azioni mirate alla riqualificazione del tessuto storico ed edilizio, al recupero degli edifici davvero legati a San Severo e che trasudano della storia della nostra libera comunità.

Il centro storico, soprattutto da quando San Severo è “Città d’Arte”, ė per definizione il patrimonio culturale più autentico di ogni luogo. I nuclei antichi vanno recuperati e resi vitali non solo perché rappresentano il palinsesto della tradizione ma restaurando e rendendo abitabili, “vivi”, gli edifici, si contribuisce a bloccare l’ulteriore spreco di suolo con nuove ed inutili costruzioni periferiche e colate di cemento.

Una saggia e consapevole programmazione urbana deve altresì considerare come prioritario il tema della riqualificazione delle periferie, in modo particolare di quelle più degradate, ove l’habitat è molto frammentato e privo di identità: quartieri “dormitorio”, senza servizi o punti dove incontrarsi e socializzare.

Ci sarà l’impegno a realizzare nelle periferie, grande risorsa della città, una serie di interventi di arredo urbano con la creazione di spazi pedonali e percorsi pubblici, elementi di comunicazione (rete wi-fi, ad esempio), aggregazione ed illuminazione, con risorse che ho già individuato.

Le opere di manutenzione di una città sono il segnale di un’Amministrazione attenta ai bisogni della sua collettività, così come il presidio del territorio, che miri a non lasciare abbandonata nessun’area urbana. Le opere di manutenzione devono essere costantemente monitorate. Ed all’interno della manutenzione, del tener viva la fiamma di chi ha dato lustro, nei vari ambiti, (culturale, religioso, militare, commerciale, agricolo, amministrativo, medico, scolastico, ecc.) a San Severo, terrò in enorme considerazione il cimitero e l’ala antica, quella storica, che al momento è in uno stato vergognoso, tanto per pietas cristiana, quanto per chi ci riposa da secoli.

 

 

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